Arma Veirana

Dall'uomo di Neandertal all'Homo sapiens. Sito archeologico di importanza internazionale nel Comune di Erli.

Scavi diretti da un’équipe formata da ricercatori europei, statunitensi e canadesi

Locandina Paleovalneva Fai

Dopo il successo dell'anno scorso, torna l'appuntamento con Paleovalneva!!!!
Occasione unica per un trekking culturale immersi nella natura alla scoperta del sito archeologico internazionale dell'Arma Veirana ad Erli.
Una giornata alla scoperta dell'uomo di Neandertal, con visite guidate agli scavi accompagnati dai ragazzi del FAI Giovani, laboratori a tema e tanto divertimento. La sera vi aspetta la buona cucina della Pro Loco di Erli e la conferenza del Prof. Fabio Negrino dell'Università di Genova con l'intervento dell'Istituto di Studi Liguri! Quest'anno parteciperanno anche gli amici del CAI di Albenga!
Non potete mancare!
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Gli scavi

2006

Giuseppe Vicino, tramite il Museo Archeologico di Finale segnala il sito alla comunità scientifica

2006
Giuseppe Vicino.

Campagna 2015

Prima campagna di scavi

Apr. 2015
Stefano Benazzi, Jamie Hodgkins, Caley Orr, Christopher Miller. Fabio Negrino, Marco Peresani, Julien Riel Salvatore, David Strait, studenti universitari.

Campagna 2016

Dopo il successo delle pubblicazioni scientifiche successive agli scavi del 2015 il prestigioso National Geographic contribuisce alla campagna fornendo ai ricercatori scan-laser e droni che hanno permesso la realizzazione, grazie all'intervento di alcuni ingegneri dell'Università di San Diego, di una mappa e di un video tridimensionali della valle e della grotta.

Giu. 2016
Stefano Benazzi, Jamie Hodgkins, Caley Orr, Christopher Miller. Fabio Negrino, Marco Peresani, Julien Riel Salvatore, David Strait, Dominique Meyer e collaboratori, studenti universitari.

Campagna 2017

Ritrovato incisivo di Neanderthaliano

Lug. 2017
Stefano Benazzi, Jamie Hodgkins, Caley Orr, Christopher Miller. Fabio Negrino, Marco Peresani, Julien Riel Salvatore, David Strait, Dominique Meyer e collaboratori, studenti universitari.

La storia

Durante gli anni '70 del secolo scorso la grotta subì alcuni danni ad opera di scavatori clandestini, in cerca di ossa d'orso o di manufatti preistorici, e solo nel 2006, grazie ad un intervento di Giuseppe Vicino, ex conservatore del Museo Archeologico del Finale, il sito è stato segnalato alla comunità scientifica.

La Prima campagna di scavi si è svolta nell'estate del 2015, seguita da un secondo intervento nell'estate del 2016, ad opera di una équipe internazionale.

Il Comune di Erli e la Pro Loco hanno dato un importante e indispensabile supporto alle ricerche concedendo alcuni locali per il lavaggio e la prima catalogazione dei reperti.

L'importanza della grotta, al momento, è data dal fatto che sono stati rinvenuti manufatti che indicano la presenza sul sito degli ultimi uomini di Neanderthal che abitarono la nostra regione; depositi stratificati con resti di questo tipo umano erano per altro noti, finora, solo in località più prossime alla costa, come ad esempio i balzi rossi di Grimaldi (Ventimiglia), o nel sito della Grotte du Lazaret a Nizza (Francia), e datati tra i 200000 e i 40000 anni fa da oggi. Nello specifico, la grotta, con le sue migliaia di reperti finora trovati (strumenti in pietra e resti di pasto), racconta appunto l'estinzione dei Neandertaliani in seguito all'arrivo in Europa di una nuova umanità di origine africana ovvero del cosidetto Uomo Anatomicamente Moderno (Homo Sapiens) alla cui specie tutti noi apparteniamo.

Le Università

Università di Bologna

University of Colorado

Università di Ferrara

Università di Genova

Université de Montréal

Washington University in St. Louis

University of California San Diego

Universitat Tubingen


Crediti

Sito realizzato dalla Proloco Val di Neva Erli

Ringraziamo per i contenuti e per il materiale fotografico

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